Date: Thu, 14 May 1998 11:29:42 +0200 From: "Antonio Rossi. Tel: +39 51 6305231" To: castellani@to.infn.it, villani@ba.infn.it, rossi@bo.infn.it, spiga@vaxca2.unica.it, decrescenzi@camvax.unicam.it, a.foti@ct.infn.it, gorini@mi.infn.it, cannelli@fermi.fis.unical.it, caneschi@fe.infn.it X-Vmsmail-To: @U_PRES_CCDL.DIS;9 Message-Id: <980514112942.27619131@bo.infn.it> Subject: informazioni Caro Collega, con questa mia vorrei informarti sui seguenti due punti che ci interessano. 1. Indagine sui giovani laureati in Fisica. La raccolta dei questionari e` terminata da tempo, la raccolta dei dati su calcolatore e` terminata nella seconda meta` di aprile (c'e` stato un certo ritardo tra raccolta dati e loro inserimento su calcolatore) ed e` iniziata l'analisi. I dati sono naturalmente a disposizione di tutte le sedi. Secondo quanto mi ha comunicato, recentemente, Ricci il Convegno organizzato dalla SIF sugli sbocchi occupazionali dei giovani laureati in Fisica potrebbe tenersi alla fine di giugno. Vi informero` non appena sapro` qualcosa di piu` preciso (data,sede,programma). 2. Autonomia didattica Mi sembra opportuno che ci si veda per discutere del nostro corso di laurea in relazione alla autonomia didattica. Se alla fine di giugno ci sara` il Convegno di cui sopra, potrebbe essere quella l'occasione per incontrarci (ovviamente al di fuori dal Convegno, che e` dedicato ad altro argomento). Sempre a proposito di autonomia didattica, Giovedi` 21 maggio 1998 si terra` a Roma la Conferenza dei Presidi delle Facolta` di scienze MM.FF.NN. e affini, con il seguente ordine del giorno: 1. Comunicazioni. 2. Criteri di autonomia didattica. 3. Varie ed eventuali. Nel pomeriggio partecipera` ai lavori il Sottosegretario di Stato On. Luciano Guerzoni. Sul punto 2. dell'odg il Presidente della Conf. dei Presidi (P.Pupillo) ha preparato un documento (che allego a questo mail) il cui contenuto sara` discusso in questa riunione. Se avete commenti di carattere generale su alcuni punti del documento di cui sotto potete inviarmeli. Cari saluti Antonio Rossi --------------------------- > CONFERENZA DELLE FACOLTA' DI SCIENZE MFN E FACOLTA' COLLEGATE > DOCUMENTO SULLA AUTONOMIA DIDATTICA DELLA FACOLTA' > APRILE 1998 > 1. Situazione rispetto alle indicazioni della Commissione MURST > Durata degli studi. E' necessario ricondurre la durata reale > degli studi dello "studente medio" (virtuale) alla durata legale. Cio' > comporta una revisione degli ordinamenti e della loro applicazione, > questione che resta largamente affidata alla sensibilita' dei settori > disciplinari e delle Facolta', con la riconsiderazione della dinamica > dei contenuti degli insegnamenti e dell'impatto delle tesi di laurea > di ricerca. > Corsi di laurea di durata quinquennale. I corsi di laurea a 5 > anni sono in parte disposti a studiare curricoli a 4 anni (Chimica, > Sc. Biologiche, Sc. Geologiche), in parte invece ritengono - per > ragioni diverse - di non poter abbreviare la durata legale degli studi > (Chimica Industriale, Informatica, Sc. Ambientali, Biotecnologie). Il > problema risulterebbe piu' semplice se non fosse che molte altre > Facolta' scientifiche resteranno probabilmente sui 5 anni: Ingegneria > per esempio ha deciso di confermare ordinamenti quinquennali > (introducendo pero' il diploma triennale in serie), Medicina e Med. > Veterinaria non cambiano le proprie tabelle didattiche; orientamenti > simili vengono espressi in via informale da altre Facolta'. In questa > situazione non appare opportuno studiare percorsi quadriennali in > Scienze in modo generalizzato, si deve invece procedere - con la > dovuta ponderazione - nei casi in cui l'abbreviazione del curricolo > appaia veramente necessaria. E' opinione comune tuttavia che le > decisioni delle Facolta' di Scienze potranno influenzare altre > decisioni. > Crediti. L'adozione dei crediti appare ormai accettata > ampiamente. > Anno iniziale comune. I pareri al riguardo sono molto diversi. > In effetti, la ragione principale per istituire un I anno comune nella > Facolta' pare essere, mi si passi l'espressione, che questa e' una > Facolta' unitaria. Ma e` sufficiente? Si deve in ogni caso evitare che > lo studente perda un primo anno in corsi generali di livello liceale > per poi scegliere il proprio curricolo al II anno, il che > comprimerebbe in misura inaccettabile la formazione specifica. Esiste > una seconda opinione, seppur non unanimemente condivisa, secondo cui > si possono individuare piu' facilmente nella Facolta' di Scienze MFN > due larghe "aree" a cui iscrivere gli studenti al I anno. Tale > soluzione sembra meglio riflettere la realta' dei nostri corsi di > laurea cosi' differenziati e gelosi delle proprie autonomie e > identita', ma si possono trovare anche soluzioni piu' elastiche come > si indichera' nel presente documento. > Post-laurea. I corsi di laurea che esaminano la possibilita' di > portare o riportare gli studi a 4 anni propongono l'adozione > generalizzata di master professionali di un anno (o Scuole, o il > dottorato). Cio' e' possibile e auspicabile, ma si deve prendere atto > che il grado di preparazione delle attivita' post-laurea e' del tutto > insufficiente e i docenti non sono ancora pronti a favorire questa > innovazione. D'altro canto l'esempio della Facolta' di Medicina, con > Scuole di specializzazione di almeno 4 anni, e la legislazione > sanitaria vigente perpetuano la tendenza deleteria a dilatare > artificialmente la durata di molte Scuole, anche nostre. La via da > percorrere (come gia' indicato) e' quella di Corsi e Scuole di durata > limitata, e di Dottorati di ricerca ampliati come base e portati nel > percorso formativo di una parte significativa degli iscritti > all'Universita'. > Diplomi universitari e Certificati di base. L'adozione di DU in > serie viene proposta per Informatica e in vari modi viene presa in > considerazione anche per altri settori di Scienze, spesso con varianti > al III anno. Il CUB e' forse poco capito e non ha trovato consenso > unanime (si teme una eccessiva confusione di titoli accademici), ma in > realta' non sembra creare gravi difficolta'; come poi si vedra', la > sua introduzione appare utile e rappresenta di fatto il perno di una > possibile, piu' razionale articolazione degli studi nella Facolta'. > Commento. Mi sembra che un punto di riflessione sia il seguente. > Non potrebbe essere che nella pubblica immagine i nostri corsi di > laurea, soprattutto se coordinati con Ordini o albi professionali, > risulterebbero indeboliti da una abbreviazione degli studi a 4 anni, > rispetto ad altre lauree che resteranno ancorate ad ordinamenti di 5 > anni? O che il "prodotto" laureato sarebbe semi-finito, in ogni caso > privo della esperienza di ricerca che oggi viene acquisita durante la > tesi? Non a caso si pensa a attivita' post-laurea assai estese per > quei corsi di laurea che si abbrevierebbero a 4 anni. > Senza nulla togliere alla possibilita' e anzi al dovere di dare > incremento al settore post-laurea, credo che oggi convenga > innanzitutto puntare a modificare gli ordinamenti dei nostri corsi di > laurea rendendoli piu' flessibili, permeabili e concreti adottando o > adattando le metodologie suggerite dalla Commissione Martinotti. Se e' > cosi', conviene focalizzare la nostra riflessione piu' sul riordino > della Facolta' nel suo insieme che sulle questioni inerenti singoli > corsi di studio. > I suggerimenti contenuti nel prosieguo di questo documento non > sono particolarmente traumatici. L'unica innovazione sostanziale e' la > previsione dell'accesso al Dottorato di ricerca (rafforzato e > modificato) dopo il conseguimento del Diploma universitario triennale. > La proposta appare, nella sostanza, pienamente ammissibile considerato > che al termine di un percorso formativo di tre anni dovrebbero > comunque essere assicurati i saperi e le capacita' di base della > disciplina. Esistono molti esempi analoghi in altri Paesi anche > vicini; alcune lauree europee sono di durata triennale e l'Italia le > riconosce in certi casi come proprie per l'accesso agli albi > professionali; proposte analoghe inoltre vennero avanzate in occasione > di discussioni, ad esempio, sulla Scuola di formazione per insegnanti. > Questa novita', che comunque richiede una modifica di legge, sarebbe > pero' decisiva per risolvere la contraddizione di fondo dei nostri > curricoli di Laurea: questi in molti casi assommano in se' l'ambizione > di dare allo stesso tempo cultura scientifica, capacita' elevate di > ricerca e professionalita' specifiche in determinate aree; in realta', > per generale riconoscimento, restano piuttosto chiuse in se stesse. In > attesa dunque di questa modifica legislativa del Dottorato, che lo > scrivente ritiene auspicabile e necessaria, resta inteso che l'accesso > al medesimo continuerebbe ad avvenire dopo lauree almeno quadriennali. > Sulla richiesta di aprire il Dottorato anche ai diplomati in tre anni > e' opportuno si pronuncino i Presidi. > 2. Un nuovo modello didattico per le Facolta' di Scienze > a) Fase iniziale : primo biennio > L'iscrizione dello studente avrebbe luogo alla Facolta' di > Scienze, con una eventuale opzione fin dall'inizio per una delle aree > dei CUB (v. oltre). Le opzioni degli studenti comunque individuano fin > dal primo anno un percorso formativo nell'ambito delle aree dei CUB. > Nel primo anno tutti gli studenti dovrebbero frequentare e > superare le prove di non meno di 7 moduli didattici (M.D.; 40-50 ore) > come segue: > 2 M.D. di Matematiche; > 2 M.D. di Fisica; > 1 M.D. di Informatica di base, o equivalente; > 1 M.D. di Chimica generale; > 1 M.D. a scelta dello studente fra Biologia (evoluzionistica) e > Fondamenti di Scienze della Terra. > Altri insegnamenti di I anno possono essere predisposti dalla > Facolta' secondo le aree CUB sotto specificate. > Si da' per scontato un sistema funzionante e articolato di > crediti o riconoscimenti didattici, e insegnamenti di base organizzati > su moduli di 40-50 ore con approfondimenti progressivi della > disciplina. > Il II anno e' specifico per gruppi di corsi di Laurea o Diploma > (aree CUB). Deve essere consentita una notevole flessibilita' > curricolare, anche mediante piani di studio presentati dagli studenti. > Le aree dei CUB di Scienze potrebbero essere: Area Biologica; Area > Chimica; Area Fisica; Area Informatica; Area Matematica; Area > Geologica. Ma le aree CUB si potrebbero ulteriormente accorpare, anche > fortemente. > Conseguiti i crediti e superate le prove di accertamento > previste per il I e II anno, lo studente consegue il certificato > universitario di base (CUB) corrispondente all'area CUB seguita. La > titolazione del CUB potrebbe essere ad esempio del tipo "Certificato > universitario biennale in Discipline Fisiche" o "in Scienze, area > Fisica". > Ora lo studente sceglie il curricolo definitivo di Laurea o > Diploma, intendendosi che le Lauree o i D.U. sono quelli previsti > dagli ordinamenti. Le Lauree attuali di Scienze sono in: Astronomia, > Biotecnologie, Biotecnologie agro-industriali, Chimica, Chimica > Industriale, Fisica, Informatica, Matematica, Sc. Ambientali, Sc. > Biologiche, Sc. Geologiche, Sc. dei Materiali, Sc. Naturali. Il CUB > dovrebbe pero` trovare riconoscimento anche per l'iscrizione al III > anno di altra Facolta`. > b) Terzo anno e D.U. > Lo studente prosegue nel curricolo specifico della Laurea > prescelta o del D.U. Il D.U. puo' essere sia completamente seriale con > la laurea, sia parzialmente seriale (professionale). Non e' detto che > lo studente che intenda laurearsi debba sempre conseguire prima un > D.U.; l'istituzione di D.U. in serie e' da valutare nell'ambito delle > singole aree. Tuttavia, nella presente ipotesi appare ragionevole > istituire D.U. seriali, fra l'altro anche ai fini del Dottorato di cui > al punto successivo. > c) Quarto e quinto anno; Laurea e post-laurea > Lo studente prosegue fino alla laurea (4 o 5 anni). La tesi e' > alleggerita. Il laureato frequenta di norma, ma non obbligatoriamente, > un corso post-laurea aperto a laureati in diverse discipline. Le > Scuole o corsi di specializzazione, che siano obbligatori per legge ai > fini dell'accesso alle professioni, dispongono di dotazioni di borse > di studio (in numero non necessariamente uguale a quello dei > frequentanti). > In alternativa, lo studente che abbia conseguito o la Laurea o > un D.U. seriale (3 anni) puo' iscriversi al Dottorato di ricerca, > tipicamente di 3 anni e con accesso a numero chiuso, fruendo o meno di > borsa di studio. Il Dottorato assume una configurazione formale simile > a una Graduate School, mantenendo ovviamente la connotazione > preminente di ricerca. > 3. Sintesi del modello > In sintesi si prevede che lo studente-tipo frequenti > l'Universita' per 5-6 anni, a meno che non la lasci dopo il III anno > avendo conseguito il D.U. > I anno: in parte comune ma gia' orientato in base alle aree CUB; > gli studenti acquisiscono fondamenti di materie matematiche e fisiche > ed elementi di informatica e di chimica, inoltre di biologia o di > scienze della Terra. > II anno: specifico con il conferimento del CUB (su 3-6 aree). > III anno: finalizzato al conseguimento del D.U. o all'inizio del > percorso specifico della Laurea. > IV anno e successivi: da un lato il Dottorato (come qui si > propone per l'avvenire; attualmente l'accesso al Dottorato e' dal V-VI > anno), dall'altro la Laurea e il post-laurea professionalizzante. ----------------------------------------------------------------------