Modificazioni all'Ordinamento del Corso di Laurea in Fisica DECRETO MINISTERIALE 23 febbraio 1994 Gazzetta Ufficiale 25-6-1994 n.147 p.28 |
Adeguamento al Nuovo Ordinamento del Corso di Laurea in Fisica |
(Omissis) CORSO DI LAUREA IN FISICA |
Art.1 (Accesso, durata ed organizzazione del corso).- L'accesso al corso di laurea e` regolato dalle disposizioni di legge. Il corso di laurea in fisica e` affine ai corsi di laurea in astronomia e scienza dei materiali ed ai corsi di diploma in metodologie fisiche e in scienza dei materiali. La durata degli studi del corso di laurea in fisica e` fissata in quattro anni, articolati in un triennio a carattere formativo di base, ed in successivi indirizzi di durata annuale, alcuni con contenuti prettamente scientifici, altri con finalita` prevalentemente applicativa. |
Il consiglio di corso di laurea puo` articolare ciascuno dei quattro anni di corso in due periodi didattici (semestri) della durata di almeno tredici settimane di insegnamento effettivo. La attivita` didattica formativa, teorica e pratica, comporta un totale di almeno 500 ore/anno. Essa e` comprensiva di esercitazioni numeriche e di laboratorio, seminari, corsi monografici, dimostrazioni, attivita` di tutorato, visite tecniche, prove parziali di accertamento, stesura e discussione di elaborati, applicazione di metodi computazionali a problemi fisici ed alla analisi dei dati, nonche` eventuali altre forme di didattica. Parte della attivita` didattica pratica potra` essere svolta anche presso laboratori e centri esterni sotto la responsabilita` didattica del docente del corso. previa stipula di apposite convenzioni. |
I contenuti didattico-formativi del corso di laurea sono articolati in aree; gli obiettivi sono indicati nell'art.4. |
Un corso di insegnamento annuale monodisciplinare e` costituito da almeno ottanta ore, di cui almeno venti di esercitazioni. Un modulo semestrale e` equivalente alla meta` di una annualita`. I corsi di laboratorio sono costituiti da almeno centoventi ore di attivita` didattiche, comprensive della elaborazione dei dati. Entro il primo biennio del corso di laurea lo studente dovra` superare la prova di conoscenza di almeno una lingua straniera di rilevanza scientifica. Le modalita` dell'accertamento saranno definite dal consiglio di corso di laurea. Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente dovra` aver seguito diciotto annualita`, di norma organizzate in diciassette corsi annuali e due corsi semestrali, e superato i relativi esami in numero comunque non superiore a venti. E` consentita la organizzazione di una annualita` in due moduli differenziati. Inoltre lo studente deve superare l'esame di laurea. |
Art.2 (Regolamento di Ateneo).- Le facolta` di scienze matematiche, fisiche e naturali nel recepire l'ordinamento didattico nazionale ne regolamento di Ateneo e nel regolamento didattico, indicheranno per ciascuna area gli insegnamenti attingendoli dalle aree e dai settori disciplinari incaricati (indicati ?) nell'art.4. |
Art.3 (Manifesto degli studi).- All'atto della predisposizione del manifesto annuale degli studi, il consiglio di facolta`, su proposta del consiglio di corso di laurea, definisci i piani di studio ufficiali del corso di laurea, comprendenti le denominazioni degli insegnamenti da attivare in applicazione a quanto disposto dal secondo comma dell'art.11 della legge n.341/1990. In particolare il consiglio di facolta`:
Il consiglio di corso di laurea stabilisce annualmente, nel rispetto di quanto deliberato dalla facolta`, i corsi a disposizione degli studenti per i vari indirizzi; stabilisce inoltre quale parte di un insegnamento annuale puo` essere considerata equivalente ad un modulo semestrale. |
Art. 4 (Articolazione del corso di laurea).- Il corso di studi si articola in un triennio (equivalente ad almeno 1500 ore utilizzate come riportato nell'art.1) prevalentemente di formazione di base ed un anno (equivalente ad almeno 500 ore) dedicato all'orientamento scientifico e professionale in uno degli indirizzi riportati al punto B. |
Area formativa 1.-Matematica. Lo studente deve acquisire i concetti di base del calcolo differenziale ed integrale, dell'algebra lineare, della geometria, della meccanica analitica e dei continui, ed in generale gli strumenti matematici di base necessari per lo studio della fisica.
Sono obbligatorie le seguenti annualita`:
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Area formativa 2.-Fisica. Lo studente deve acquisire le nozioni fondamentali della fisica generale, dei metodi di misura delle grandezze fisiche, dell'analisi dei dati e delle tecniche del laboratorio di fisica, dei principi della dinamica classica e relativistica, della meccanica dei fluidi, dei principi della termodinamica classica e statistica, dell'elettromagnetismo, dell'elettronica e dei dispositivi a semiconduttore, dell'ottica classica. Lo studente deve inoltre acquisire i fondamenti dell'elettrodinamica e della meccanica quantistica ed, in generale, le idee di base della fisica moderna. In particolare dovranno essere sviluppati i fondamenti della fisica teorica e dei metodi matematici connessi. Deve inoltre impadronirsi della fenomenologia e dei modelli della fisica atomica e molecolare, della fisica della materia condensata, della fisica nucleare e subnucleare, nonche` gli elementi di astrofisica e cosmologia. Sono obbligatorie le seguenti annualita`:
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Area formativa 3.-Chimica.
Lo studente deve acquisire le nozioni fondamentali della chimica generale ed inorganica, con elementi introduttivi di chimica organica. E` obbligatoria la seguente annualita`:
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I corsi delle aree formative 1 e 2, quando non di esperimentazioni, sono accompagnati da esercitazioni numeriche che ne fanno parte integrante. Per consentire ai consigli di corso di laurea in fisica di pianificare l'organizzazione dei corsi, la scelta di indirizzo deve essere effettuata al momento dell'iscrizione al III anno. Lo studente potra`, all'atto dell'iscrizione al IV anno, richiedere, con domanda motivata, di cambiare l'indirizzo prescelto. Il consiglio di corso di laurea puo`, sulla base delle risorse disponibili, differenziare i corsi del triennio per gruppi di indirizzi. |
Il consiglio di corso di laurea puo` sulla base delle competenze locali e delle risorse disponibili, attivare uno o piu` indirizzi tra quelli che seguono e scegliera` le materie dai settori scientifico disciplinari la cui sigla inizi con una delle lettere a fianco indicate:
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Ciascuno di questi indirizzi sara` articolato in tre annualita` e in due moduli semestrali (che, a richiesta dello studente, potranno essere sostituiti da un'unica annualita`) in modo che, complessivamente, almeno due annualita` siano strettamente caratterizzanti ed almeno una annualita` corrisponda ad un laboratorio specialistico, ad eccezione dell'indirizzo teroico-generale per cui sara` sufficiente un modulo semestrale a carattere fenomenologico o di laboratorio. |
I primi quattro indirizzi hanno carattere prettamente scientifico e vanno finalizzati, a seconda dell'indirizzo, alle attivita` di ricerca in fisica teorica ed alle conoscenze di base delle teorie e delle metodologie sperimentali nei campi della fisica nucleare e subnucleare, della fisica della materia, dell'astronomia e della fisica spaziale. |
Gli ultimi quattro indirizzi hanno lo scopo di indirizzare il laureato in fisica verso attivita` in cui i fisici hanno una consolidata presenza ed in cui occorrono, a seconda dell'indirizzo:
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Il consiglio di corso di laurea avra` cura di scegliere gli insegnamenti relativi agli indirizzi in modo che la preparazione scientifica e professionale sia perseguita coerentemente con le finalita` degli indirizzi. Le facolta` possono, sulla base di effettive esigenze e competenze locali, istituire un indirizzo locale che comunque dovra` mantenere la formazione di base riportata in A (Formazione di base) e la presenza di uno specifico corso di laboratorio caratterizzante. |
Art.5 (Esame di laurea>.- Il consiglio di corso di laurea stabilisce le modalita` di svolgimento dell'esame di laurea che deve comprendere la discussione di una tesi su un argomento pertinente all'indirizzo prescelto dallo studente. Superato l'esame di laurea lo studente consegue il titolo di dottore in fisica, indipendentemente dall'indirizzo prescelto, del quale potra` essere fatta menzione nel certificato di laurea. Dopo dieci anni dalla entrata in vigore della presente tabella, questo ordinamento sara` rivisto dalle autorita` competenti. |
Il ministro dell'universita` e della ricerca scientifica e tecnologica COLOMBO |