Il giorno 12 Ottobre 1994 alle ore 10.30 si è riunito il Consiglio di Corso di Laurea per discutere il seguente o.d.g.: 1) COMUNICAZIONI 2) COMPITI DIDATTICI 3) PROGRAMMAZIONE Risultano presenti i seguenti Professori Ordinari e Straordinari: Andreassi G., Boiti M., Carrozzzo M.T. (Presidente), Soliani G. (Segretario), Konopeltchenko B. Risultano presenti i seguenti Professori Associati: Anni R., Blanco A., Borghesi A., Caracciolo S., Cò G.P., D'Anna E., Dell'Atti A., D'Innocenzo A., Leggieri G., Leo M., Leo R.A., Mancarella G., Mancini A.M., Nassisi V., Pempinelli F., Perrone M.R., Perrone A., Renna L., Rossi A., Rotelli P., Ruggiero L., Selvaggi R., Solombrino L., Strafella F., Zuanni F. Risultano presenti i seguenti Supplenti e Affidatari: Di Giulio M., Martina L., Quarta T. Risultano presenti i seguenti Rappresentanti dei Ricercatori: Castellano A., Gorini E., Margiotta C., Orofino V., Prennetta C. Il Presidente dopo aver constatato il raggiungimento del numero legale, apre la seduta alle ore 11:00 mettendo in discussione il primo punto all'o.d.g.: 1) COMUNICAZIONI. Il Presidente sostiene che è necessario discutere i problemi più urgenti nell'ambito della attribuzione dei Compiti Didattici ancora sospesi. Alcuni problemi sono tuttavia stati risolti. Il Presidente informa i presenti che per quanto riguarda la copertura di Analisi Matematica II (c.so di Laurea in Fisica), il Prof. Pascali ha dichiarato la sua disponibilità. Il Presidente comunica anche che non è stato attribuito Fisica dei Semiconduttori. Il problema della copertura di tale corso, che dovrebbe essere attribuito come compito didattico aggiuntivo, viene rinviato alla Facoltà. Il Presidente mette in discussione il secondo punto all'O.d.G.: 2) COMPITI DIDATTICI Prende la parola Boiti, che richiama alcune osservazioni già fatte in Facoltà. Boiti solleva il problema del comportamento del CCLF e Facoltà devono assumere nei confronti dei docenti che non hanno un impegno completo (di ricerca, didattico e di tipo organizzativo). Occorre privilegiare coloro che hanno un impegno completo. Boiti solleva il caso Caracciolo, chiamato a Lecce per aprire una nuova attività di ricerca, che l'anno scorso non ha partecipato agli organi di governo della Facoltà. Un altro caso è costituito da Maggi: si fermerà a Lecce solo un anno? Questi docenti dovranno svolgere il loro compito didattico senza collaboratori. Boiti ribadisce il fatto che l'impegno dei professori Associati è cruciale per il buon funzionamento del CLF e che non devono esistere categorie differenziate di docenti. Prende la parola Soliani, il quale afferma che Caracciolo ha avviato a Lecce una attività di ricerca. Cò sostiene che occorre cercare di inquadrare la situazione in termini istituzionali. In altri termini, esistono compiti istituzionali che possono essere svolti in qualsiasi sede. Cò propone che si trattino allo stesso modo i residenti a Lecce o in altre sedi, indipendentemente dalla loro posizione. Boiti critica la posizione di Cò, sostenendo che c'è stato, a Lecce, un avvicendarsi di docenti di alto livello, nell'ambito del settore teorico, che hanno dato un contributo essenziale solo di tipo didattico. E' intollerabile che le risorse di Lecce non siano sfruttate. Il Presidente afferma che ha cercato di usare gli stessi pesi e le stesse misure con tutti. Pempinelli prende atto che Caracciolo è presente in CCL Per quanto riguarda i compiti didattici, si rileva che il Corso di Meccanica Statistica dovrà essere svolto al II semestre. Secondo Vasanelli, il discorso di Boiti è importante, ma va visto in un'ottica più ampia; l'avvio dell'autonomia universitaria non consentirà sprechi di risorse. E' importante che i nuovi arrivati si sentano legati alla sede. Caracciolo dovrà integrarsi nelle attività che si svolgono a Lecce . Osserva anche che nell'attribuzione dei carichi didattici ci sono alcuni squilibri: ad es., perché ci sono quattro collaboratori a Fisica per Biologia? Anche Caracciolo, secondo Vasanelli, ha un carico didattici un po' leggero. Il presidente osserva che la Commissione Didattica ha usato lo stesso criterio per tutti (i titolari di corsi fondamentali non sono tenuti ad avere altri compiti didattici). Cò è d'accordo con il discorso di Vasanelli. Nell'ambito dei carichi didattici, sono da annoverare anche gli esami e l'azione di tutoraggio. Anni si dichiara d'accordo a stabilire un maggiore equilibrio nella distribuzione dei carichi didattici; per es., per Metodi e per IFT, occorre un contributo di circa 20 ore. Il Presidente rileva che nel corso tenuto da Vasanelli, non c'è attualmente nessun collaboratore (la C.D. non è stata in grado di trovare un esercitatore). Renna solleva il problema della difficoltà che si incontra nel riunire la commissione di esami di Fisica per Biologia. Pempinelli Propone che Pennetta collabori al corso di Vasanelli. D'Anna osserva che anche per i corsi di Laboratorio si hanno gli stessi problemi sollevati da Renna . Nassisi propone Martino come esercitatore al corso di Esp. Fis. III; propone cioè lo scambio di Palamà con Martino. Castellano è del parere di ampliare e di rendere più vincolanti le commissioni di esame. Quarta fa notare che il suo modulo, da svolgersi al secondo semestre, si sovrappone con l'impegno di collaboratore a Fisica Generale I ( corso di Laurea in matematica ). Dopo alcuni altri interventi, la discussione sul punto 2 all'O.d.G. si conclude con l'approvazione, all'unanimità , del documento sui compiti didattici preparato dalla C.D.. Cò ricorda di aver inviato a tutti i membri del CCdLF una nuova proposta di orario in base alla quale i corsi dovrebbero svolgersi in 5 giorni; inoltre, si propone un'ora in meno per tutti i fondamentali. Leo Mario non è d'accordo su questa riduzione. Messo ai voti, l'orario delle lezioni viene approvato all'unanimità, fatta salva la proposta di rotazione ( inversione della seconda settimana con la prima ). Il Segretario Il Presidente ( Prof. G. Soliani) (Prof.ssa M.T. Carrozzo)