TUTORATO 1997/98
La principale considerazione da fare a due anni dall'inizio del tutorato per gli
studenti del Corso di Laurea in Fisica e' che ha funzionato principalmente
in una direzione.
Infatti, mentre la raccolta di informazioni sugli studenti nel loro complesso
ha fornito importanti indicazioni, il rapporto con il singolo studente non
risponde ancora alle esigenze di orientamento e di sostegno. I
motivi di questo parziale fallimento richiederebbero un'analisi approfondita, ma
derivano sicuramente dal fatto che un modello di tutorato di tipo anglosassone
non puo' essere utilizzato in una struttura universitaria (e in una societa')
diversa da quella per cui e' stato pensato.
Una possibile soluzione del problema puo' partire dalla considerazione che, per
fornire un efficace supporto agli studenti, e' prima necessario inserirli
concretamente nell'ambiente universitario, ma e' soprattutto
necessario che loro si sentano inseriti. In quest'ottica sarebbe opportuno introdurre
alcune modifiche nell'impostazione del tutorato, basandosi sulle seguenti linee
di condotta:
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Considerare il primo anno come anno di ambientamento, spostando all'inizio del
secondo anno l'assegnazione di ciascun studente al proprio tutore.
Naturalmente coloro che lo desiderano potranno iniziare il tutorato sin dal primo
anno, mentre a quelli che sono ancora incerti verra'
lasciata la piu' ampia liberta' di scelta, indicando pero' loro dei punti di
riferimento precisi e facilmente individuabili, a cui rivolgersi in caso di
bisogno.
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Aumentare il flusso di informazioni verso gli studenti del primo anno,
sfruttando le ore libere della mattina per fornire tutte le notizie utili al
loro inserimento nell'ambiente. Tali informazioni dovranno essere fornite da
un numero ristretto di docenti (responsabile del tutorato, presidente
del CCLF, ministro degli interni) che potranno cosi' diventare quei riferimenti
di cui al punto precedente.
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Proseguire il contatto in aula con gli studenti durante il secondo anno (ed in
misura ridotta anche durante il terzo), facendo in modo che tale momento diventi
uno scambio di informazioni durante il quale, ad esempio, si forniscano agli
studenti dati statistici aggiornati, relativi al loro corso, ricevendone commenti
e suggerimenti.
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Limitare la funzione di tutore ad un numero ristretto di docenti, scelti in ba
se alla propria disponibilita'. Cio' permetterebbe un piu' facile contatto con il
responsabile del tutorato e fra i docenti interessati, i quali potrebbero
conteggiare ufficialmente fra i propri carichi didattici il tempo dedicato
al tutorato. Potrebbe anche essere opportuno affiancare a tale gruppo di
docenti un adeguato numero di dottorandi, laureandi e studenti anziani.
Naturalmente la raccolta di informazioni, iniziata lo scorso anno con il test al
l'ingresso (primo anno) e con il questionario sulla didattica (secondo anno),
verra' ripresa ed ampliata. Il test sara' ripetuto al secondo anno (ed in
prospettiva agli anni superiori), fornendo indicazioni sull'evoluzione dei nostri
studenti, mentre il questionario, opportunamente modificato, verra' riproposto
sia al secondo che al terzo anno.
Saluti a tutti
I responsabili del tutorato