Rispondo alla risposta alla domanda cui Giampaolo dice di aver dato incorretta precedente risposta (chiedo scusa non ho resistito al gusto del bisticcio). Saro' purtroppo (per fortuna?) telegrafico per mancanza di tempo.
(1) In effetti l'osservazione/domanda a GP Co' su cui non ci siamo intesi mi sembrava un'altra. Precisamente GP Co' (mi sembra) vedeva il limite del riduzionismo nella difficolta' di identificazione degli elementi ultimi. Io obiettavo che questo limite e' solo pragmatico, non teoretico, e che il vero limite e' costituito dalla tendenza a concepire il riduzionismo in termini ontologici (le entita' ultime sono entita' naturali, oggettivamente esistenti) invece che metodologici (le entita' ultime sono funzionali alla costruzione di teorie unificanti, esplicative, ecc., come messo in evidenza da Rossi).
(2) Per quanto riguarda il punto qui trattato, va detto che alcuni epistemologi vedono nella falsificazione di una proposizione qualsiasi della teoria, per quanto secondaria, la falsificazione dell'intera teoria (in nome del principio logico "ex absurdo omnia sequitur"). Io non sono d'accordo per i motivi gia' espressi nel mio intervento (esempio: tutti i teoremi euclidei che seguono i primi quattro postulati sono validi anche se si nega il quinto postulato), e affermo effettivamente che solo le leggi empiriche possono essere falsificate da un controllo sperimentale. Tuttavia non direi che la falsificazione di una legge empirica lasci sempre invariate le leggi teoriche. Puo' infatti accadere che esse (se la legge empirica e' dedotta da quelle teoriche) ci costringa a un ripensamento dell'intera struttura, al termine del quale qualcosa cambia e qualcosa puo' restare invariato (e cio' puo' avvenire in molti modi, perche' i fatti non determinano univocamente le teorie). Se questo e' il processo, mi sembra comunque superficiale concludere frettolosamente che la falsificazione prova che "la precedente teoria era sbagliata", oppure confondere il processo stesso con l'introduzione di ipotesi ad hoc costruite per salvare comunque le vecchie teorie.