Mercoledì 20 Maggio, ore 16.00
Aula Anni del Dipartimento di Fisica

Franco Tommasi
Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione
Giulio Cesare Vanini
Tra le tante idee che costarono la vita a Giulio Cesare Vanini (Taurisano, Lecce 1585 - Tolosa, 9 febbraio 1619) ci fu anche quella della possibile discendenza dell'uomo da altre specie animali, in particolare dalle scimmie. La cautela usata dal Vanini nell'esprimere questa idea, che secondo diverse interpretazioni fu il primo ad esporre, e le altre, suggerita dall'asprezza del clima della Controriforma, non gli fu sufficiente ad evitare un'atroce condanna a morte per ateismo e blasfemia. Nonostante il considerevole primato rappresentato da tale intuizione, il filosofo al quale Hegel dedico' diverse pagine, presentandolo nelle sue "Lezioni di Storia della Filosofia", insieme a Bruno, Campanella e Cardano, tra i maggiori esponenti della filosofia rinascimentale, e' praticamente sconosciuto nel suo luogo di nascita. E qui, probabilmente, persino piu' che altrove. I tempi sono ormai maturi perche' alla sua figura, liberata dalle incrostazioni che tante letture astiose e di parte le hanno sovrapposto nei secoli, sia restituita la dimensione che le compete, quella di un intellettuale di primissimo piano dell'Europa del '600 e perche' la sua terra d'origine lo riconosca uno dei suoi figli piu' illustri.

Gabriella Sava
Dipartimento di Filologia classica e di Scienze filosofiche
Darwinismo e antidarwinismo in Italia
Nella storia del pensiero scientifico, le polemiche suscitate dalla pubblicazione dell'Origine delle specie di Charles Darwin (1859) sono considerate parte integrante della storia delle idee evoluzionistiche. In Italia, il dibattito sull'opera darwiniana inizio' negli anni della prima stabilizzazione politica successiva all'unificazione nazionale e si sviluppo' parallelamente al risveglio di ampi interessi scientifici, per i quali si richiedeva un rinnovamento di conoscenze e di metodi che il positivismo sembrava garantire. Al darwinismo aderi' la maggior parte dei naturalisti italiani, mentre le maggiori ostilita' furono espresse da studiosi eminenti in campi diversi dalla biologia. L'antidarwinismo fu mosso non tanto da motivazioni scientifiche, quanto da istanze di tipo ideologico, filosofico, religioso.