Il CCLF si e` riunito in data 03/12/98, nell'aula F9 del
Dipartimento di Fisica alle ore 15:30, per discutere
il seguente O.d.G., comunicato ai componenti il Consiglio in data
25/11/98,
Risultano giustificati per la loro assenza dal Consiglio i Proff.: M. T. Carrozzo, G. F. De Angelis, C. Verzegnassi, R. Cingolani, A. Dell'Atti, S. Fonti, A. Perrone, C. De Mitri; i Dott: P. Bernardini, E. Gorini, D. Martello, G. Palama', R. Rinaldi.
Essendo di 63 il numero totale dei componenti il Consiglio e di 13 il numero dei componenti che si sono giustificati per la loro assenza, il numero legale per la validita` della seduta risulta essere di 25. componenti.
Alle ore 16:00, il Presidente, constatata la presenza del numero legale, dichiara valida la seduta.
Funge da segretario il Prof. B. Konopeltchenko.
L'allegato A) contiene l'elenco dei componenti il Consiglio e le firme di quelli che hanno partecipato a diverse fasi della riunione. Alcuni di questi sono entrati a riunione gia` iniziata, altri sono usciti giustificandosi. Di questi movimenti non si da` memoria scritta, essendo stata cura del Presidente e del Segretario accertare la presenza in aula, al momento delle votazioni, del prescritto numero legale.
Il Presidente informa il Consiglio che per l'A.A.98/99 non fanno piu` parte del Consiglio i Proff. Gabriele Andreassi, Gilberto Leggieri e Domenico Perrone e la Dott.ssa Eliana Francot. Entrano a far parte del Consiglio i Proff. Claudio Tebaldi, Camillo Imbimbo e Rosanna Marinosci e i Dott. Vincenzo Conserva e Giovanni Martina. Il Presidente esprime i suoi personali ringraziamenti ai Componenti del Consiglio uscenti e da` il suo benvenuto ai Componenti entranti.
Il Presidente informa il Consiglio che la prossima seduta della Commissione di laurea e` programmata per il 22 dicembre.
Il Presidente informa il Consiglio che e` stata predisposta, a cura di una Commissione nominata dalla Conferenza Permanente dei Presidenti dei Consigli di Corso di Laurea in Fisica, una proposta di organizzazione del Diploma Triennale in Fisica nello spirito della II nota di indirizzo sulla riforma dell'architettura del sistema universitario. La proposta e` consultabile dal sito WWW del Corso di Laurea.
Il Presidente informa il Consiglio che tutte le domande pervenute sono da considerarsi di normale amministrazione e, in conformita` al mandato ricevuto, le trasmettera` al Consiglio di Facolta` con le sue proposte.
Il Presidente ricorda al Consiglio che la Facolta`, nella sua riunione del 28/10/98, considerata l'urgenza di assicurare la copertura dell'insegnamento di Geometria del Corso di Laurea in Fisica, preso atto dell'impossibilita` di acquisire il parere preventivo del Consiglio di Corso di Laurea, ha deliberato di affidare la responsabilita` didattica dell'insegnamento di Geometria alla Prof.ssa Rosanna Marinosci subordinatamente alla successiva acquisizione del parere favorevole del Consiglio di Corso di Laurea.
Il Presidente invita pertanto il Consiglio ad esprimere il proprio parere in merito alla copertura dell'insegnamento di Geometria proponendo la seguente delibera:
Il Consiglio di Corso di Laurea in Fisica esprime il proprio parere favorevole all'affidamento alla Prof.ssa Rosanna Marinosci della responsabilita` didattica dell'insegnamento di Geometria.
la proposta di delibera e` sottoposta all'approvazione del Consiglio ed approvata all'unanimita'.
Il Presidente informa il Consiglio che sono scatuti i termini per la presentazione di domande per l'affidamento della responsabilita` didattica dell'insegnamento di Laboratorio di Fisica dell'Ambiente e che e` pervenuta la sola domanda del Dott. Alfredo Castellano, Ricercatore Confermato del medesimo raggruppamento disciplinare cui appartiene la disciplina in questione e gia`, negli anni precedenti, responsabile didattico dello stesso insegnamento.
Il Presidente invita pertanto il Consiglio ad esprimere il proprio parere in merito alla copertura dell'insegnamento di Laboratorio di Fisica dell'Ambiente proponendo la seguente delibera:
Il Consiglio di Corso di Laurea in Fisica esprime il proprio parere favorevole all'affidamento al Dott. Alfredo Castellano della responsabilita` didattica dell'insegnamento di Laboratorio di Fisica dell'Ambiente.
La proposta di delibera e` sottoposta all'approvazione del Consiglio; il Dott. A. Castellano non partecipa alla votazione. La delibera proposta e' approvata all'unanimita'.
Il Presidente informa il Consiglio che devono essere approvati i verbali NN.216, 217 e 218 delle sedute del 20/07/98, del 06/10/98 e del 20/10/98. Poiche' il Presidente non ha ricevuto dai Segretari delle suddette riunioni le copie dei verbali, questo punto e' ritirato.
Il Presidente ricorda al Consiglio che attualmente funge da Segretario del Consiglio il Professore di Ruolo di I Fascia di minor anzianita` di servizio. Questa modalita` di individuazione del Segretario determina l'alternarsi nelle mansioni di Segretario di persone diverse nelle diverse sedute e a volte nel corso della stessa seduta determinando evidenti inconvenienti.
Il Presidente ritiene che nulla osti alla definizione di modalita`
diverse per l'individuazione del Segretario
delle riunioni del Consiglio e propone pertanto all'approvazione del
Consiglio la seguente delibera:
Il Segretario delle riunioni del Consiglio di Corso di Laurea e`
un Professore o Ricercatore di ruolo designato dal Consiglio fra i suoi
componenti e resta in carica due anni solari contati a partire dalla
sua designazione.
Il Segretario ha il compito di curare la redazione del verbale delle
riunioni del Consiglio e la conservazione degli atti.
Il Segretario designa, fra i Professori o i Ricercatori di ruolo componenti
il Consiglio, un Vice Segretario che lo sostituisce in caso di sua assenza
o impedimento a partecipare alle riunioni del Consiglio.
Il Consiglio, in caso di impossibilita` del Segretario e del Vice Segretario
a partecipare ad una riunione o parte di riunione,
immediatamente dopo l'accertamento della valida costituzione del collegio
procedera` alla designazione, segliendola fra i componenti il collegio,
della persona che assumera` il
compito di Segretario.
Al termine di una discussione cui partecipano tra gli altri i proff. M. Boiti, F. Pempinelli e G. Co' la proposta di delibera e` sottoposta all'approvazione del Consiglio; l'esito della votazione e` il seguente:
La delibera e' approvata.
Il Presidente in esecuzione alla delibera appena approvata invita il Consiglio a procedere alla designazione del Segretario.
Vengono proposti il Prof. C.Verzegnassi e il Dott. M.Beccaria, e il Consiglio e` invitato ad esprimersi sui nominativi proposti. L'esito della votazione e` il seguente:
Il Dott.M.Beccaria e` designato Segretario del Consiglio ed assume immediatamente le sue funzioni.
Il Presidente ricorda al Consiglio che la Commissione Tesi ha predisposto una proposta di modifica del Regolamento Tesi attualmente in vigore. Nella riunione della Commissione Tesi del 01/12/98 cui sono stati invitati tutti i componenti le diverse Commissioni del Consiglio sono state introdotte alcune modifiche alla proposta originaria.
Il Presidente comunica che procedera` alla lettura della proposta, articolo per articolo, invitando il Consiglio a formulare eventuali richieste di modifiche o integrazioni, riservandosi, in assenza di opposizione, di recepire direttamente tali richieste nella proposta della Commissione Tesi, ed, in presenza di opposizione, di sottoporre immediatamente all'approvazione del Consiglio le richieste di modifica o integrazione. Terminata la lettura l'intero Regolamento sara` sottoposto all'approvazione del Consiglio.
Si da` inizio alla lettura dei diversi articoli del Regolamento Tesi e vengono votate alcune modifiche di cui il Segretario mantiene il dettaglio.
Terminata la lettura il Regolamento Tesi viene sottoposto all'approvazione del Consiglio ed approvato all'unanimita' nella forma riportata nell'Allegato B del presente verbale.
Il Presidente ricorda al Consiglio che tutte le Commissioni del Consiglio devono essere rinnovate ed in particolare la Commissione Didattica e presenta al Consiglio la proposta di ristrutturazione della Commissione Didattica, suggerita dalla Commissione stessa, e contenuta nella seguente delibera:
La delibera viene posta in votazione con il risultatoLa Commissione Didattica e` organo di coordinamento delle attivita` promosse dalle diverse Commissioni, comunque denominate, del Corso di Laurea.
La Commissione Didattica predispone il Manifesto degli Studi, cura la programmazione e l'istruzione delle sedute del Consiglio di Corso di Laurea e ha autonoma facolta` di elaborare proposte in tutti i settori di interesse del Corso di Laurea.
La Commissione Didattica e` composta:
- dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea
- dal Vice Presidente del Consiglio di Corso di Laurea
- dal Responsabile della Commissione per il Tutorato
- dal Responsabile della Commissione per l'Organizzazione Interna
- dal Responsabile della Commissione per l'Orientamento e la Promozione
- dal Coordinatore dei Responsabili degli Anni di Corso
- dal Coordinatore dei Responsabili degli Indirizzi
Le riunioni della Commissione Didattica sono pubbliche e aperte alla partecipazione di tutte le persone interessate.
Data, ora e luogo delle riunioni sono rese pubbliche mediante affissione di un apposito avviso all'Albo del Corso di Laurea
Il Presidente ritiene inoltre opportuno integrare le delibere istitutive:
specificando che i Responsabili delle Commissioni e i Coordinatori dei Responsabili fanno parte di diritto della Commissione Didattica e che i Responsabili degli Indirizzi e degli Anni di Corso fanno parte di diritto della Commissione Tesi. La proposta e' posta in votazione unitamente al mandato al Presidente di provvedere alle necessarie integrazioni delle delibere istitutive delle diverse commissioni. Il risultato della votazione e` il seguente:
Si passa quindi alla designazione dei Componenti le Commissioni e dei Responsabili.
Per la Commissione sui Regolamenti
sono proposti i nominativi di
R. Anni
P. Bernardini
M. Boiti
A. Castellano
Per la Commissione per l'Organizzazione Interna
sono proposti i nominativi di
G. Co'
M. Di Giulio
C. Pennetta
Per la Commissione per l'Orientamento e la Promozione
sono proposti i nominativi di
L. Martina
R. A. Leo
P. Bernardini
L. Renna
A. Rossi
Per i Responsabili degli Anni di Corso
sono proposti i nominativi di
A. D'Innocenzo
V. Nassisi
A. Dell'Atti
Per i Responsabili degli Indirizzi
sono proposti i nominativi di
V. Orofino
M. R. Perrone
A. M. Mancini
G. Mancarella
A. Castellani
F. Pempinelli
Essendo per tutti i diversi organismi il numero dei proposti pari al numero dei componenti non si procede alla votazione e le persone proposte si considerano designate.
Il Presidente invita il Responsabile per il Tutorato, Prof. Sergio Fonti, a presentare al Consiglio le attivita` programmate per l'A.A.1998/99
Il Prof. Sergio Fonti informa il Consiglio che la Commissione per il Tutorato ritiene che sia opportuno mantenere l'approccio gia` adottato lo scorso anno, basato sulle seguenti linee:
Quest'anno, nell'attesa che si chiarisca l'efficacia delle innovazioni proposte dal S.O.F.T. (attuazione dei cosiddetti "corsi zero", assegnazione di borse di studio a neolaureati e di contratti a studenti "anziani", con compiti di supporto al tutorato), la commissione riterrebbe utile introdurre, al primo anno di corso, un certo numero di ore di studio assistito. Si tratterebbe di suddividere gli studenti in gruppi poco numerosi (non piu` di 10-15 persone, possibilmente) e di sottoporre loro quesiti e problemi da affrontare sotto la supervisione di un docente, la cui presenza in aula dovrebbe essere di sostegno agli studenti per una corretta e pronta assimilazione dei concetti trattati nelle lezioni.
La commissione ritiene che una tale innovazione andrebbe approfonditamente analizzata in CCL, dopo aver accertato la disponibilita` di docenti e di aule, e considera la propria proposta solo come un utile punto di partenza per la discussione.
La commissione ha anche affrontato l'argomento della collaborazione dei dottorandi all'attivita` didattica, prevista dall'art. 4 comma 8 della Legge 210 del 3 luglio 1998. Tale collaborazione potrebbe infatti essere fornita nell'ambito del tutorato (in particolare nell'attivita` di studio assistito) ed a tale proposito la commissione ha ascoltato l'opinione degli interessati. I suggerimenti forniti, pur considerando favorevolmente la partecipazione dei dottorandi all'attivita` di tutorato, hanno sottolineato l'opportunita` di attendere che l'Universita` di Lecce emetta il Regolamento del Dottorato di Ricerca, che, secondo la Legge 210/1998, dovrebbe fornire opportune indicazioni in materia.
Terminata la presentazione si apre la discussione.
Al termine della discussione il Presidente, ricordando che le strutture organizzative dei servizi di Tutorato promossi dal Corso di Laurea non sono esattamente conformi alla lettera del Regolamento per il Tutorato, ritiene opportuno che il Consiglio richieda al Senato Accademico l'autorizzazione a continuare la sperimentazione dei servizi di tutorato con le modalita` precedentemente utilizzate.
Il Presidente informa il Consiglio che il Responsabile della Commissione per il Tutorato ha predisposto una bozza di delibera e lo invita a darne lettura.
Il Prof. Fonti da` lettura della seguente proposta di delibera:
Il Consiglio di Corso di Laurea in Fisica, presa visione del Regolamento del Tutorato, approvato dal Senato Accademico in data 14/5/98, condivide l'impostazione generale del documento per quanto riguarda le finalita` e le modalita` del tutorato. In merito alla sua organizzazione, fa pero` presente che:
- Il tutorato e` attivo presso il Corso di Laurea sin dall'anno accademico 1995/96, come risulta dalle relazioni presentate periodicamente al Consiglio di Corso di Laurea.
- Nel corso degli anni, il servizio di tutorato si e` evoluto, tenendo conto delle esperienze maturate, fino ad assumere la struttura delineata nella relazione presentata quest'anno dalla Commissione per il Tutorato.
- Il non elevato numero di studenti iscritti al Corso di Studio rende possibile un'attuazione versatile ed articolata delle attivita` di tutorato.
- L'organizzazione del Corso di Laurea e` strutturata in diverse Commissioni (Didattica, Tesi, Tutorato, di anno di corso, etc.), che hanno come compito primario quello di rispondere a tutte le esigenze degli studenti, durante il periodo dei loro studi, individuate dal Regolamento per il Tutorato.
Alla luce di tutto questo, il Consiglio ritiene che le proprie modalita` di erogazione dei servizi di tutorato, pur discostandosi lievemente dalla lettera di alcune delle disposizioni riportate nel Regolamento per il Tutorato di Ateneo, ne rispettino in pieno lo spirito e ne perseguano con convinzione le finalita`.
Il Consiglio di Corso di Laurea chiede pertanto al Senato Accademico l'autorizzazione a continuare a perseguire le finalita` del Tutorato con le modalita` sinora utilizzate.
La proposta di delibera viene sottoposta all'approvazione del Consiglio ed approvata all'unanimita'.
Il Presidente informa il Consiglio che gli e` pervenuta da parte del Coordinatore e Responsabile del Progetto per l'Universita` di Lecce del Programma Operativo 1994-99: ricerca, sviluppo tecnologico ed alta formazione, una comunicazione che il Comitato Tecnico del SOFT ha messo a disposizione di ciascuna Facolta` la somma di 20 milioni per iniziative didattiche di cui all'articolo 5 del Regolamento del Tutorato che recita:
Le Facoltà assicurano servizi che aiutino lo studente nel superamento delle difficoltà iniziali, assistendolo nella scelta motivata tra le opzioni proposte dalla Facoltà o dal corso di studio; sostengono lo studente nel superamento di difficoltà oggettive nell'apprendimento, anche attraverso l'addestramento all'uso delle attrezzature messe a disposizione per lo studio e l'organizzazione di corsi propedeutici che facilitino l'avvio degli studi universitari, aiutano lo studente nella pianificazione delle possibili esperienze che egli può avere in strutture formative di Università straniere, ovvero di altre istituzioni (borse di studio, stages pre-professionali ...) e nella individuazione dei percorsi formativi post-lauream ( dottorati di ricerca, specializzazioni, tirocini, corsi di perfezionamento...).
Nella Comunicazione pervenuta si fa esplicito riferimento a "Corsi propedeutici o corsi base".
Il Presidente da` lettura della comunicazione pervenutagli, datata 9/11/98, e di una seconda comunicazione contente ulteriori informazioni, datata 1/12/98, e recapitatagli in 2/12/98 nella quale si precisa che i contratti in questione devono essere formalizzati entro il 31/12/98.
Il Presidente informa il Consiglio che nel corso della riunione tenutasi in data 1/12/98, in data anteriore al ricevimento della seconda comunicazione, la Commissione Didattica ha formulato l'auspicio che le risorse messe a disposizione della Facolta` siano prioritariamente utilizzate nell'ambito delle discipline Fisiche e Matematiche, ritenendole discipline di base della Facolta`, ed indirizzandole principalmente a sostegno di quei Corsi di Laurea per i quali le attivita` dei "Corsi Zero" possono assicurare il maggior rendimento.
In particolare la Commissione Didattica ritiene che nell'individuazione dei Corsi di Laurea, verso i quali orientare prioritariamente queste attivita`, sia necessario tener conto dei tempi entro i quali le attivita` stesse possono iniziare e devono concludersi.
Si apre la discussione
cui partecipano tra gli altri i proff. M. Boiti, M. R. Perrone,
G. Co' e la dott.ssa C. Pennetta.
Alle ore 19:15 viene a mancare il numero legale e la seduta e' tolta.
Il Segretario Dott. M. Beccaria |
Il Presidente Prof. R. Anni |
1.- La Commissione Tesi e` una commissione permanente del Consiglio di Corso di Laurea in Fisica cui il Consiglio affida il compito di favorire il lavoro di tesi dei laureandi e di garantire l'omogeneita` della valutazione delle tesi di laurea.
2.- La Commissione Tesi:
a) promuove tutte le iniziative che ritiene necessarie per informare gli studenti sulle disponibilita` di tesi di laurea e per favorire l'incontro fra la domanda e l'offerta di argomenti di tesi;
b) nei limiti delle risorse disponibili, garantisce che, ad ogni studente che ne abbia diritto, sia tempestivamente assegnata una tesi di laurea conforme ai suoi interessi culturali;
c) dirime ogni vertenza che dovesse sorgere in merito all'assegnazione e/o preparazione della tesi;
d) recepisce e conserva le comunicazioni dei Relatori in merito all'inizio dell'attivita` di tesi, al loro argomento, ed al loro andamento;
e) formula, tramite il suo Presidente, al Preside della Facolta` proposte per la programmazione e l'organizzazione delle sedute della Commissione di Laurea.
f) espleta tutti gli altri compiti affidatigli dal presente regolamento.
3.- La Commissione Tesi e` composta:
dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea che la presiede,
dal Vice Presidente,
dal Responsabile della Commissione per il Tutorato,
da un Rappresentante per ognuno dei primi tre anni di corso,
da due Rappresentanti dell'Indirizzo di Fisica della Materia (uno dell'orientamento in Elettronica Quantistica e uno di quello in Fisica dello Stato Solido) e da un Rappresentante per ognuno degli altri indirizzi nei quali e` articolato il Corso di Laurea.
4.- La Commissione Tesi resta in carica due anni. In caso di anticipata cessazione di uno dei suoi componenti il Consiglio provvedera` alla designazione di un suo sostituto che rimarra` in carica sino alla scadenza del mandato della Commissione.
Le modalita` per la designazione dei Rappresentanti sono decise dal Consiglio di Corso di Laurea con una apposita delibera.
5.- Gli studenti che abbiano superato gli esami dei corsi previsti dall'ordinamento del Corso di Laurea per i primi 3 anni di corso, tranne al piu` 2, possono richiedere ad un professore ufficiale o ad un ricercatore confermato dell'Universita` di Lecce l'assegnazione di una tesi di laurea. L'assegnazione di una tesi di laurea si concretizza con l'accordo fra il docente e lo studente nell'individuazione di un argomento di tesi e con l'impegno del docente, che assume il ruolo di Relatore, a presentare alla Commissione di Laurea l'elaborato preparato dalla studente e l'attivita` svolta durante la sua preparazione.
Il lavoro di preparazione della tesi di laurea puo` svolgersi, sia parzialmente che completamente, presso Enti pubblici o privati con i quali le strutture di ricerca dell'Universita` mantengono rapporti di collaborazione scientifica.
6.- I Relatori delle tesi di laurea sono tenuti a comunicare, entro 3 settimane dall'inizio del lavoro di tesi, alla Commissione Tesi il nominativo del laureando, l'argomento della tesi e la sua tipologia, e le date di inizio e di programmata conclusione del lavoro.
7.- Sono riconosciute due tipologie di tesi di laurea denominate rispettivamente tesi di elaborazione e tesi di avviamento alla ricerca. La tipologia di una tesi di laurea definita al momento della sua assegnazione puo` essere modificata in corso d'opera. Eventuali modifiche della tipologia di una tesi di laurea devono essere comunicate dal Relatore alla Commissione Tesi.
8.- Le tesi di elaborazione consistono in una raccolta o in una rielaborazione di risultati noti. Lo studente dovra` dimostrare essenzialmente di saper analizzare criticamente, con buona capacita` di sintesi, gli aspetti fondamentali della problematica, teorica e/o sperimentale, inerente all'argomento di tesi di cui dovra` acquisire una buona conoscenza. Nel caso di partecipazione ad attivita` sperimentale, si richiede inoltre che lo studente dimostri una buona padronanza della strumentazione utilizzata e sappia analizzare criticamente i dati sperimentali raccolti.
9.- Le tesi di avviamento alla ricerca comportano che lo studente dimostri una notevole capacita` di approfondimento dell'argomento. Inoltre, egli dovra` dar prova di possedere uno spiccato senso critico e di saper lavorare con autonomia. Si richiede infine che lo studente apprenda la metodologia e l'uso delle tecniche indispensabili per svolgere la ricerca e comunque dimostri di sapersi inserire utilmente nell'attivita di ricerca.
Lo studente partecipera` ad un eventuale lavoro di routine solo per il tempo minimo necessario per apprendere le tecniche indispensabili per svolgere la ricerca. Eventuale lavoro di routine svolto in piu` dallo studente non puo` motivare una migliore valutazione, ma potra` consentire allo studente di partecipare a pieno titolo alla ricerca in corso.
10.- La Commissione Tesi propone alla Facolta` entro il 15 settembre di ogni anno la programmazione delle sedute ordinarie della Commissione di Laurea per l'A.A. successivo, in numero non inferiore a tre, indicando i periodi dell'anno in cui le stesse si terranno con una indeterminazione non superiore ai 15 giorni.
Le date delle sedute ordinarie della Commissione di Laurea, e di eventuali sedute straordinarie, saranno stabilite dal Preside di Facolta`, su indicazione del Presidente della Commissione Tesi, con un anticipo di almeno un mese. In casi eccezionali tale anticipo puo` essere ridotto a 15 giorni.
11.- Lo studente, d'intesa con il Relatore, comunichera` alla Commissione Tesi la sua intenzione di partecipare ad una delle sedute programmate della Commissione di Laurea con almeno tre settimane di anticipo.
12.- Per ogni laureando, almeno due settimane prima della discussione della tesi di laurea, il Presidente della Commissione Tesi, sentita la Commissione stessa, nomina una Commissione Ristretta composta da un controrelatore e da due altri componenti scelti fra i docenti dell'Universita` di Lecce.
Il laureando dovra` mettere a disposizione della Commissione Ristretta una copia della tesi almeno una settimana prima della seduta della Commissione di Laurea
La Commissione ristretta convochera`, almeno 2 giorni prima dalla seduta della Commissione di Laurea, il laureando, per discutere la tesi ed acquisire tutte le informazioni sul lavoro svolto idonee alla formulazione di un'equa valutazione della tesi.
13.- Per ogni seduta della Commissione di Laurea il Presidente della Commissione Tesi proporra` al Preside di Facolta` l'elenco dei componenti effettivi e supplenti della Commissione di Laurea. L'elenco deve contenere i nominativi di tutti i Relatori, i Controrelatori e i componenti le Commissioni Ristrette dei laureandi, e di non meno di quattro componenti la Commissione Tesi.
Sara` cura del Presidente della Commissione di Laurea organizzare eventualmente la seduta della Commissione in diverse sezioni, in modo tale da assicurare la presenza del Relatore, del Controrelatore e di quattro componenti la Commissione Tesi nella Commissione di Laurea che valutera` ogni laureando.
14.- L'esame di Laurea per ogni candidato e` articolato in quattro fasi: presentazione preliminare del candidato e della tesi, discussione della tesi con il candidato, discussione e attribuzione del voto, comunicazione del voto e proclamazione del conferimento del titolo di studio. Il candidato ed il pubblico partecipano esclusivamente alla seconda ed alla quarta fase.
E` facolta` della Commissione di Laurea, per ogni sua seduta o sezione, raggruppare piu` candidati nelle diverse fasi.
15.- Nella fase di presentazione del candidato e della tesi il Relatore, il Controrelatore ed, eventualmente, i Componenti la Commissione Ristretta illustrano l'argomento di tesi, la tipologia di appartenenza, e forniscono ogni altro elemento utile a consentire la valutazione del lavoro del candidato. Nella stessa fase il Relatore presenta la sua proposta di concessione della lode, nell'ipotesi in cui ne ricorressero gli estremi.
16.- Nella fase di discussione ed attribuzione del voto il Presidente della Commissione di Laurea presenta alla Commissione la carriera del candidato, il Relatore illustra l'impegno del laureando, i risultati conseguiti ed avanza una proposta di valutazione complessiva del candidato. Il Controrelatore ed, eventualmente, i Componenti la Commissione Ristretta e successivamente gli altri componenti la Commissione di Laurea presentano le loro controdeduzioni ed eventuali proposte alternative di valutazione complessiva.
Le proposte di valutazione di ogni candidato devono tener conto della carriera complessiva dello studente, dell'attivita` svolta durante la preparazione della tesi di laurea e dell'esito della sua discussione.
Tali proposte non possono comunque eccedere il punteggio pari alla somma del voto medio, in centodecimi, riportato negli esami di profitto, aumentato di 6 punti per le tesi di elaborazione e di 9 punti per le tesi di avviamento alla ricerca. Il voto medio e` calcolato attribuendo peso 1 agli esami delle annualita` e peso .5 agli esami dei moduli
Il voto medio viene calcolato escludendo la peggiori votazioni conseguita in una annualita`.
17.- Nell'eventualita` in cui siano state avanzate piu` proposte di valutazione complessiva le diverse proposte vengono poste in votazione in ordine decrescente e viene attribuito il punteggio piu` elevato che ottiene il consenso di almeno 8 componenti la Commissione di Laurea.
18.- Nell'eventualita` in cui la votazione conseguita risulti eguale a 110, e il Relatore ne abbia fatto preventiva richiesta, all'unanimita` puo` essere attribuita la lode.
Ai candidati che abbiano completato i loro studi conseguendo un voto medio negli esami di profitto, calcolato senza escludere nessun esame, non inferiore a 107/110 ed in un tempo non superiore ai 5 anni accademici, che abbiano conseguito dei risultati particolamente brillanti nel corso del lavoro di preparazione della tesi di laurea, ed ai quali sia stata attribuita la lode, puo` essere, all'unanimita`, attribuito l'onore del plauso della Commissione.
19.- Sino all'inserimento nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea di norme che demandino al Consiglio di Corso di Laurea la facolta` di determinare, con apposito regolamento, le modalita` per l'attribuzione, nel rispetto dei principi generali stabiliti dal Regolamento Didattico di Ateneo, del voto di laurea, le modalita` previste dal presente regolamento si devono intendere come indicazioni cui il Consiglio auspica si ispirino i Componenti delle Commissioni di Laurea per l'attribuzione del voto di laurea in conformita` alle norme attualmente in vigore.
20.- Sino alle sessioni degli esami di laurea dell'anno accademico 2001/2002 il voto medio degli esami e` calcolato su tutti gli esami, attribuendo peso 1 alle annualita` e 0.5 ai moduli, e i massimi aumenti per le tesi di avviamento alla ricerca e di elaborazione rimangono fissati in 10 e 6 punti, rispettivamente, in accordo con le norme precedenti.
La Commissione stabilito il voto di laurea determinato con le regole precedenti lo ricalcolera` con le regole del presente Regolamento rapportando l'aumento ai nuovi limiti, sommandolo al voto medio calcolato con la presente normativa e arrotondandolo per difetto all'unita`.
Allo studente sara` attribuito la maggiore delle due votazioni cosi` determinate.
Qualora solo con l'applicazione della nuova normativa sia raggiunta la votazione di 110 non potra` comunque essere richiesta la concessione della Lode.